Una selezione di concorsi:
Rifugio sul monte Antola
RIFUGIO SUL MONTE ANTOLA (AL)


Il rifugio montano come una macchina delicata e complessa, che interagisce col territorio nel quale è situata: con queste premesse ho affrontato il concorso con i colleghi Fabio Postani, Francesco Rosadini e Giuseppe Sorgente.
Da un parte infatti è cruciale il suo impatto sul territorio, fragile e particolarissimo, quale è quello della montagna, ma dall’altro il tema della autosufficienza dell’edificio, e quindi della necessità di attingere dalla natura l’energia di cui ha bisogno, lo rendono di fatto assimilabile ad un organismo vivente che interagisce con l’ambiente in un complesso scambio di input ed output.
L'edificio progettato - parzialmente a sbalzo sul pendio, ad esclusione del volume interrato che ospita il ricovero mezzi e attrezzi - è interamente realizzato con una struttura prefabbricata in legno, ed utilizza un ampia gamma di stratagemmi, sia attivi (leggi: impianti) che passivi (leggi: tipologia di involucri e muri interni), per minimizzare il consumo energetico e l'impatto sul territorio.
